Ciao,
Questo è un articolo a cui tengo particolarmente, perchè al suo interno potrai trovare informazioni di web marketing “evergreen“, ovvero sempre valide, a prescindere dalle mode
Il settore del web marketing infatti è continuamente preda di mode: il social del momento, l’ultimo software, la nuova piattaforma etc.
Funziona un pò come nel mondo delle diete: gli addetti ai lavori sono molto bravi a cavalcare l’onda della novità.
Ma la verità è che i principi di base del marketing sono sempre gli stessi.
Ciò che cambia e si evolve, sono gli strumenti.
L’abilità sta nel padroneggiare le regole base e saperle applicare di volta in volta.
Indice dei contenuti
Il concetto che sta alla base del web marketing
Come sappiamo bene, per ogni prodotto/servizio esiste un pubblico target di potenziali clienti che potrebbero essere interessati ad acquistarlo.
Possiamo suddividere questi potenziali clienti in vari gruppi, a seconda del loro livello di consapevolezza rispetto al prodotto/servizio in esame.
Che cosa intendiamo per livello di consapevolezza?
Intendiamo la mole di informazioni che il nostro potenziale cliente possiede in merito al nostro prodotto/servizio.
In generale, più informazioni ha, più è vicino a prendere una decisione in quanto è in grado di capire se quella soluzione è adatta al suo caso.
Molte volte gli utenti sono solo consapevoli di avere un problema, ma non sanno come risolverlo.
Da qui iniza il processo informativo.
Ora, internet ha reso possibile lo scambio di informazioni a livelli mai visti prima.
Per cui oggi, molte decisioni d’acquisto possono partire da una semplice ricerca su Google e questo è un vantaggio per le aziende.
Infatti, con le giuste strategie è possibile farsi trovare nel posto giusto al momento giusto per intercettare nuovi potenziali clienti.
Cerchiamo ora di capire nel dettaglio come sono strutturati i livelli di consapevolezza.
La piramide della consapevolezza
Possiamo schematizzare i livelli come una piramide, dove alla base troviamo gli utenti inconsapevoli di avere un problema ed in cima troviamo chi ha già scelto uno specifico prodotto/servizio.
Vediamoli uno ad uno.
Utenti inconsapevoli
Come già accennato, queste persone non sanno di avere un problema e quindi non stanno cercando nemmeno una soluzione.
Qui c’è il pubblico più ampio, ma per lavorarci è necessario svolgere un marketing di tipo educativo.
Per farti un esempio pratico, ti parlo del settore farmaceutico.
Per vendere un farmaco o un nutraceutico, il tipico messaggio pubblicitario è strutturato come segue:
“Hai questo sintomo? Potresti avere questo problema. Ecco la (nostra) soluzione.”
In questo modo si va a rendere gli utenti consapevoli di avere un problema.
Veniamo ora al tuo caso invece.
Se non hai mai fatto attività di marketing e hai un budget limitato, ti sconsiglio di partire da qui, perchè sforzi e costi sono maggiori.
Possibilmente è meglio iniziare dalla cima della piramide e scendere gradualmente.
In ogni caso, i mezzi pubblicitari di cui avvalersi in questo caso sono tutti quelli a domanda latente come :
- Giornali
- Televisioni
- Radio
- Social Network
Il meccanismo è quello di “interrompere” l’attività degli utenti in un momento in cui stanno facendo altro.
Utenti consapevoli del problema
In questa fascia le persone hanno già in realtà iniziato un percorso d’acquisto.
Per esempio, se fossi consapevole di essere in sovrappeso potrei partire da una ricerca su google, tipo:
“come perdere peso”
“come dimagrire velocemente”
…
Questo ci permette di creare contenuti (video o articoli) che, posizionandosi sui motori di ricerca, vadano ad intercettare queste richieste.
Utenti consapevoli della soluzione
Questo è lo step successivo.
Per tornare all’esempio di prima, dopo aver letto vari articoli di blog, potrei aver individuato un nutrizionista che può aiutarmi e quindi richiedere una consulenza.
Come avrai capito, i contenuti che pubblichiamo online hanno al funzione di incanalare gli utenti nel nostro processo di vendita, svolgendo arte del lavoro al posto nostro.
Ecco perchè sono così importanti.
Utenti consapevoli del prodotto
Dopo la prima visita, il nutrizionista mi prescrive dieta ed integratori. Per esempio:
- vitamina d
- magnesio
- omega 3
A questo punto sono consapevole anche dei prodotti che possono aiutarmi.
Manca l’ultimo step
Utenti consapevoli del brand
Come in ogni settore, anche nel mercato degli integratori ci sono moltissime aziende produttrici.
Ma come faccio a scegliere quella più adatta a me?
Anche qui potrei chiedere a Google, ma nella maggior parte dei casi mi fido più del consiglio di una figura che ritengo esperta ed autorevole.
La fase successiva è quindi l’ acquisito vero e proprio.
Da quale livello dovresti partire?
La risposta è: dipende.
Se il tuo prodotto è estremamente innovativo, non potrai intercettare persone consapevoli del prodotto, men che meno del brand.
Per farti un esempio banale, prima che esistessero gli smartphone, nessuno cercava la parola chiave smartphone su Google.
Se invece il tuo è un prodotto o servizio già conosciuto dalle persone (come nella maggior parte dei casi) dovresti partire considerando il marketing sui motori di ricerca.
In questo modo utilizzerai il tuo budget pubblicitario in modo intelligente, intercettando persone che stanno già cercando una soluzione come la tua
Mano a mano che “saturerai” i livelli più alti della piramide, avrai il cash-flow necessario per spostarti verso il basso ampliando il tuo bacino di utenti.
Questa piramide rovesciata è anche conosciuta come “funnel“.
Conclusioni
Spero vivamente che tu possa aver trovato delle informazioni utili in quest’articolo.
Se hai dubbi o domande, ti invito a lasciarmi un commento qui in fondo alla pagina.
Sono molto interessato alla tua opinione.
Se invece sei interessato a capire come sfruttare internet per strutturare una strategia di web marketing, ti invito a contattarmi cliccando il pulsante qui sotto.
Spero di sentirti presto!